Classic Grand Besançon Doubs 2025, Guillaume Martin stacca tutti e torna alla vittoria!

Guillaume Martin si aggiudica la Classic Grand Besançon Doubs 2025. Il francese della Groupama-FDJ si è imposto sul durissimo finale di Montfaucon grazie ad un allungo in solitaria lanciato a 2500 metri dalla conclusione. Dopo un breve tentativo da parte di Jordan Jegat (TotalEnergies) di tenere la ruota del corridore transalpino, il classe 1993 si è lanciato in solitaria riuscendo nell’ultimo chilometro a resistere anche al tentativo di rientro da parte di Clement Berthet (Decathlon AG2R La Mondiale) e di Josè Manuel Diaz (Burgos Burpellet BH), bravi ad allungare sul gruppetto inseguitore ma mai davvero capaci di impensierire un Martin in giornata di grazia .Il nativo di Parigi trova così il primo successo stagionale e la gioia della prima vittoria con la maglia della Groupama-FDJ mentre alle sue spalle è lo spagnolo Diaz ad anticipare Berthet e a conquistare così il secondo gradino del podio
Il video dell’arrivo
Il racconto della gara
Ci vogliono una decina di chilometri di tentativi prima che riesca ad avvantaggiarsi un terzetto, composto da Tom Portsmouth (Wagner Bazin WB), Tillman Sarnowski (MYVELO Pro Cycling Team) e Vinzent Dorn (BIKE AID), che riesce a guadagnare un vantaggio di una ventina di secondi prima di affrontare il primo GPM di giornata, la Côte de Marchaux. Lungo la salita dal gruppo fuoriescono Loe Van Belle (Visma | Lease a Bike) e Maxime Jarnet (Van Rysel Roubaix), ma solo il primo riesce a riportarsi sui battistrada, che mantengono comunque un margine minimo.
In seguito, però, il quartetto riesce a prendere margine e il loro gap sale rapidamente sino a sfiorare i tre minuti, attestandosi sui 2’30” dopo che un problema meccanico e una foratura rallentano Sarnowski e Dorn, che tuttavia riescono a rientrare velocemente. Nei chilometri seguenti, il distacco continua a oscillare tra i 2’20” e i 2′, tornando ad avvicinarsi ai 3′ ai -100 dalla conclusione. Dieci chilometri più tardi al comando restano in tre dato che Sarnowski perde definitivamente contatto, venendo rapidamente riassorbito dal plotone, dove sono Arkéa-B&B Hotels e TotalEnergies a incaricarsi dell’inseguimento.
Superata la seconda asperità ufficiale di giornata, la Côte d’Epeugney, il gap resta sui 3′, ma poco dopo anche Dorn perde contatto e il gruppo inizia ad avvicinarsi a Portsmouth e Van Belle, che nel corso della prima ascesa sulla Côte de la Malate vedono evaporare il loro margine. Alle spalle della coppia di testa allunga Fabien Doubey (TotalEnergies), che prima dello scollinamento si riporta assieme a Louis Rouland (Arkéa-B&B Hôtels) sul solo Van Belle, rimasto solitario al comando, e prova a rilanciare l’azione, ma il vantaggio è di soli 20” e dal plotone provano a fuoriuscire altri corridori.
I tre vengono infatti raggiunti da Johannes Kulset (Uno-X Mobility) e Théo Delacroix (St-Michel-Preference Home-Auber 93), ma nonostante le energie fresche il gruppo prosegue inesorabile nella sua marcia, mantenendo il gap nell’ordine dei 15-20 secondi anche nell’approccio alla salita finale. Il ricongiungimento definitivo avviene a 15 chilometri dalla conclusione, nel tratto di saliscendi che precede la discesa verso Montfaucon. Una volta ripresi i fuggitivi è la Groupama-FDJ che prosegue il suo lavoro, coadiuvata dalla Visma | Lease a Bike, che si mettono in testa al gruppo mantenendo il ritmo alto per impedire azioni in contropiede.
Arrivati a 3,9 chilometri dal traguardo, in concomitanza con l’inizio della salita conclusiva, è la Groupama-FDJ a dettare il ritmo in preparazione di quello che è l’attacco di Guillaume Martin (Groupama-FDJ) che avviene a 2,5 chilometri dalla conclusione. L’allungo del corridore transalpino mette in difficoltà tutti gli inseguitori, con il solo Jordan Jegat (TotalEnergies) che prova a seguirlo, salvo poi scoppiare dopo poche centinaia di metri e venire quindi riassorbito dal gruppo inseguitore. Gli unici che provano a ricucire il gap con il nativo di Parigi sono Clement Berthet (Decathlon AG2R La Mondiale) e José Manuel Diaz (Burgos Burpellet BH).
Nonostante un buon attacco, però, i due non riescono a recuperare terreno sul battistrada, bravo a gestirsi al meglio e a non cedere neanche nelle ultime durissime centinaia di metri, andando così a raccogliere un risultato importantissimo che coincide anche con la sua prima vittoria stagionale. Alle sue spalle è invece lo spagnolo a trovare le energie giuste per superare Berthet e per conquistare il secondo posto, mentre il francese si deve accontentare dell’ultimo gradino del podio.
Risultato Classic Grand Besançon Doubs 2025
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